Gentilissimi Insegnanti,

ecco il programma 2023/2024 degli spettacoli della rassegna “Chi ha paura del melodramma?” rivolti alle scuole primarie e secondarie di primo grado!

Lunedì 20 novembre 2023, ore 10.00
Lunedì 20 novembre 2023, ore 14.00
LEI NON SA CHI SONO IO
Dramma buffo per uomini e lupi
Soggetto di Alessandro Barbaglia
Musica di Paola Magnanini
Libretto di Salvatore Sito
Direttore d’orchestra Nataliia Stets, vincitore del Concorso Città di Brescia – Giancarlo Facchinetti
Regia Accademia AMO
Attori Alessandro Barbaglia e Emma Pilota
Cast Accademia AMO
Nuova Commissione Fondazione Teatro Carlo Coccia di Novara
Dai 6 ai 13 anni
Opera

Introduce la vicenda un commissario annoiato, alle prese con la solita routine: mantenere l’ordine in una città dove il pericolo maggiore sembra essere rappresentato dai gatti randagi. In effetti, l’evento più eccitante della sua giornata è la colazione. Eppure sembra che non sia sempre stata questa la sua vita. Il Commissario aveva un grande sogno, diventare un pittore. Sapeva però che suo padre, militare severo e stimato, lo disprezzava per questo. Un giorno lo sentì esprimersi con le parole “lei non sa chi sono io!”, per descrivere quanto fosse umiliante per una persona del suo calibro avere un figlio del genere. Quell’episodio lo ferì a tal punto da decidere di accantonare il suo sogno per dedicarsi ad una carriera più onorevole agli occhi della famiglia. Quando sembra ormai perduta ogni speranza di cambiamento, una Cenerentola “in incognito” fa irruzione nel commissariato e nella vita di quest’uomo con un chiaro obiettivo: convincerlo a dare fiducia ai sogni. Nel farlo lo avverte che il tempo a sua disposizione sta per scadere. La banda dei fratelli Grimm è in agguato e un grande lupo sta per arrivare in città. Il Commissario si sente preso in giro e la allontana in malo modo, ansioso di riprendere agio nella sua “confort zone”. Al punto di appisolarsi. Questo apre uno scenario onirico, nel quale si presentano i personaggi che simboleggiano le sue paure più profonde: una strega cattiva, ma imbranata ed un terribile lupo nero un po’ attempato. I due si raccontano con leggerezza e ironia cosa avviene realmente nelle vite dei propri amici, i più celebri personaggi delle fiabe. Tutto quello che all’apparenza può sembrare perfetto si può sgretolare semplicemente vivendo. Persino miti e leggende appaiono stressati e squilibrati. Questi “sogni”, alternati ai perseveranti tentativi di Cenerentola confondono, spaventano e al tempo stesso attraggono il Commissario, che pian piano percepisce il risveglio della sua indole sopita. “Lei non sa chi sono io!”, esclamato da Cenerentola al culmine degli eventi, sarà la frase che gli permetterà di evolvere, sentirsi in grado finalmente di riconoscere e quindi affrontare le proprie paure. La stessa espressione che aveva seppellito la sua passione diventa quindi lo strumento che gli permette di scardinare quel muro di sicurezza che si era costruito intorno e dentro il quale aveva deciso di rinchiudersi. Cenerentola può dunque finalmente manifestarsi nel suo ambiente ed esprimere la morale dell’opera: le fiabe non ci insegnano che il lupo esiste, ma che può essere sconfitto. L’opera si conclude con un quartetto che esorta a vivere la vita senza rimpianti e a credere sempre nei sogni, anche quando questi ci sembrano infranti.


Lunedì 11 marzo 2024, ore 10.00
Lunedì 11 marzo 2024, ore 14.00
IL BRUTTO ANATROCCOLO
Opera in un atto
Dall’omonima favola di H.C. Andersen
Musica di Salvatore Passantino
Libretto di Luigi Di Giangi e Ugo Giacomazzi
Direttore d’orchestra da definire
Regia Davide Garattini Raimondi
Scene Matteo Capobianco
Cast Accademia AMO
Nuova Commissione Fondazione Teatro Carlo Coccia di Novara
Dai 6 ai 13 anni
Opera

L'opera Il brutto anatroccolo è commissionata per la musica al giovane compositore Salvatore Passantino e per il libretto a Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi. La storia è riscritta in chiave ironica ma mantiene l’etica della favola di H.C. Andersen: una “storta” della vita, un “inciampo”, spinge un giovane a prendere coscienza della propria diversità all’interno del nucleo familiare e nella società in cui vive in cui si è tutti spinti verso l’omologazione e a fare, o essere, come gli altri. La “storta” è la metafora di qualcosa che induce a una crisi, una situazione di svantaggio o di disabilità, ma anche alla riflessione su come affrontarla per trasformarla in possibilità di crescita, di sviluppo e di punto di forza. Un viaggio dentro la bellezza fino a scoprire il prezioso valore della diversità come arricchimento e veicolo per conoscere sé stessi e gli altri andando oltre la superficialità e la paura del “diverso”. L’incipit ce lo dona una cicogna partenopea che narra di come, in barba alle credenze, lei si diverta per capriccio a creare un po' di scompiglio consegnando ogni tanto “pacchi” anomali: e così a una famiglia di cantanti consegna un figlio muto “Una burla, uno scherzetto: l’onta terribile del difetto”. Crescendo il piccolo si rende conto di non essere voluto né dalla famiglia, né dalla società; ma è proprio affrontando queste lotte della vita che emerge il suo talento che lo rende diverso ma unico.


COSTO DEL BIGLIETTO:

€10,00

Hanno diritto al biglietto omaggio i docenti accompagnatori fino ad un massimo di 2 per classe, gli studenti portatori di handicap con disabilità certificata e i loro insegnanti di sostegno.
Per i docenti in esubero è previsto 1 biglietto ridotto a € 5,00.


MODALITÀ DI PRENOTAZIONE
La prenotazione deve avvenire a mezzo email all’indirizzo segreteria.direzione@fondazioneteatrococcia.it includendo il modulo di prenotazione che trovate QUI.
Successivamente alla prenotazione, verrà inviata una e-mail di riepilogo che avrà valore di conferma della prenotazione.


MODALITÀ DI PAGAMENTO - ANTICIPATO
Il pagamento è sempre richiesto anticipato, entro una settimana dalla data dello spettacolo, e può essere effettuato a mezzo bonifico oppure al botteghino con bancomat/carta di credito.


ASSEGNAZIONE DEI POSTI
Le classi verranno accompagnate all’interno della sala una alla volta. I posti saranno loro assegnati in base all’età e/o alla data di prenotazione.

ORARI
Ingresso in sala da 30 minuti prima dell’inizio dello spettacolo.
Si richiede massimo rigore e rispetto degli orari.
Eventuali cambiamenti di programmazione saranno comunicati tempestivamente al numero telefonico o indirizzo e-mail trasmessi all’atto di prenotazione o acquisto e non costituiranno motivo di rimborso. In caso di annullamento dello spettacolo i biglietti già acquistati saranno rimborsati.

PER INFORMAZIONI

Giulia Annovati
Tel. 0321.233200 – 392.1922607 (dalle ore 10,00 alle ore 17,00)
e-mail segreteria.direzione@fondazioneteatrococcia.it