Canto lirico

Giovanni Botta si diploma in canto presso il Conservatorio "S. Pietro a Majella" della sua città. Si laurea inoltre con lode in filosofia presso l'Università Cattolica di Milano e consegue il dottorato di ricerca in filosofia presso la medesima Università.
Ha inoltre conseguito il master di primo livello in vocologia artistica presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

Debutta nel 1998 con l’As.Li.Co. nel ruolo di Don Ramiro ne La Cenerentola di Rossini e come Tamino e Monostato in Die Zauberflöte di Mozart. Si specializza come interprete rossiniano, cantando i ruoli principali delle opere del Pesarese in numerosi teatri, si segnalano tra queste: Almaviva ne Il Barbiere di Siviglia (Teatro alla Scala, Opera di Lyon, New National Theatre di Tokyo, Teatro dell’Opera di Roma, Osaka, Francoforte, Festival Pergolesi Spontini di Jesi, etc.); Don Ramiro ne La Cenerentola (As.Li.Co., Festival di Aix en Provence, Bordeaux, Lucca, Pisa, Livorno, Parigi, Osaka, Bologna, Kobe, Roma etc.); Cavalier Belfiore ne Il Viaggio a Reims (Rossini Opera Festival, Liceu di Barcellona, Municipale di Piacenza, etc.); Lindoro ne L’Italiana in Algeri (Teatro dell’Opera di Roma, Coccia di Novara, Gdansk, Osaka, Tokio etc.); Dorvil ne La Scala di Seta (Ferrara, Parigi, Osaka etc.); Edoardo Milfort ne La Cambiale di Matrimonio (Wexford Festival Opera) etc.
È protagonista inoltre delle “farse” al Rossini Opera Festival nelle stagioni 2002- 2004.

Interpreta i ruoli maschili protagonisti ne Il Matrimonio Segreto di Cimarosa (Opera di Lyon etc.); ne L’Olimpiade (Ravenna, Reggio Emilia) e nel Flaminio di Pergolesi (Jesi, Festival barocco di Beaune); La Sonnambula di Bellini (Maggio Musicale Fiorentino, Kansai Nikikai Osaka, etc.); Ascanio in Alba (Comunale di Bologna) e nel Don Giovanni di Mozart (Circuito Lirico Lombardo, Parigi, etc.); La Juive di Halévy (Fenice di Venezia).

Si cimenta anche nel repertorio contemporaneo e barocco interpretando, tra gli altri, Bach Haus di Michele Dall’Ongaro in prima esecuzione con I Solisti Aquilani, L'Ormindo di Cavalli, Gustavo I di Galuppi (Festival di Montepulciano) e numerosi altri ruoli. Collabora con importanti direttori e registi, tra i quali Gianluigi Gelmetti, Ottavio Dantone, Antonino Fogliani, Claudio Desderi, Jesus Lopez Cobos, Paolo Arrivabeni, Riccardo Frizza, Emilio Sagi, Rizzi, Dario Fo, Rosetta Cucchi, Damiano Michieletto, Michal Znaniecki, etc. Nel 2010 registra un recital solistico per la televisione nazionale giapponese NHK e debutta a Bergamo il ruolo di Tonio ne La fille du regiment di Donizetti.

Nel 2011 debutta il ruolo di Beppe nella Rita e soprattutto quello di Nemorino ne L’Elisir d’amore di Donizetti presso il teatro Carlo Felice di Genova, con la direzione di Christopher Franklin e la regia di Filippo Crivelli. Nel 2012 continua la sua carriera in Giappone, riprendendo il ruolo del Conte Almaviva ne Il Barbiere di Siviglia di Rossini e quello di Elvino ne La Sonnambula di Bellini al Kansai Nikikai di Osaka con la direzione di Daniele Agiman, e svolgendo numerosi recital e masterclass in qualità di docente. Nel 2017 torna ad esibirsi in Italia al Teatro dell’Opera di Roma nel ruolo di Lorenzo in Fra Diavolo di Auber.

Oltre all’attività artistica, Giovanni Botta si dedica dal 2010 ad una intensa attività di ricerca sulla metodologia della didattica vocale e segue regolarmente corsi di formazione sulla fisiologia del canto e foniatria artistica della Dott.ssa Silvia Magnani presso centro foniatrico ‘Nuova Artec’ di Milano, dove nel 2020/2021 è stato uno dei docenti del corso di 150 ore per insegnanti di canto.

All'attività metodologica affianca quella filosofica, musicologica ed estetica ed è autore di numerose pubblicazioni scientifiche, tra cui: Il mistero della filosofia, ed. Morcelliana 2012 (traduzione), Il mistero dell’esperienza estetica. Gabriel Marcel e la musica, ed. Mimesis 2014; La struttura dell’eterno. Le mélodies di Gabriel Marcel, (libro + cd) ed. Mimesis 2014; Jacques Maritain e Igor Stravinsky, ed. Rubbettino 2014; Jacques Maritain e Gabriel Marcel, ed. Studium 2015; Per quale bellezza? L’estetica di Jacques Maritain. Atti del convegno “Jacques Maritain, le arti figurative, la poesia, la musica”, ed. Studium 2014 (curatore e autore con Cecilia de Carli); Verità e Bellezza in Jacques Maritain, atti del convegno, ed. Studium 2016, (curatore e autore); Jacques Maritain e Georges Rouault (Autore), ed. Vita e Pensiero 2016 ed altri saggi in aggiunta a numerosi articoli scientifici.
Nel contempo organizza numerosi eventi culturali presso università in qualità di relatore e direttore scientifico (Università Cattolica, Lione, Nagasaki, Roma, Bergamo, Napoli etc.) ed è relatore in molteplici convegni filosofici internazionali.

Giovanni Botta dal 2009 è docente principale di canto lirico in numerosi Conservatori italiani di stato tra cui: “U. Giordano” di Foggia sez. staccata di Rodi Garganico a.a. 2009-2010, Conservatorio “N. Piccinni” di Bari a.a. 2012-2013; 2013-2014, “G. Verdi” di Torino a.a. 2014-2015, “A. Vivaldi” di Alessandria a.a. 2015-16; 2016-2017;2017-2018, “F. Venezze” di Rovigo a.a. 2018-2019 ed attualmente ricopre tale incarico presso il Conservatorio “G. Cantelli” di Novara dal 2020, dove insegna anche fisiopatologia dell’esecuzione vocale, estetica della musica e metodologia della didattica vocale.

Svolge inoltre numerose masterclass di tecnica vocale in Italia e all’estero (Osaka College of Music, Kyoto, Kobe, Tokyo, Junshin University of Nagasaki, Elisabeth University of Music di Hiroshima, Normal University of Nanjing, Nanjing arts Insitute, Shenyang Conservatory of music etc.) oltre ad una intensa attività concertistica internazionale. Dal 2017 è visiting professor presso la Jining Normal University (Cina) e docente a chiamata presso altre istituzioni.

Dal 2015 è presidente e fondatore del “Centro Studi filosofico Jacques e Raissa Maritain” di Trezzo sull’Adda che promuove attività scientifiche internazionali (seminari, conferenze etc.): il Centro studi ha al suo attivo numerose pubblicazioni, atti di convegno sull’estetica e la filosofia; nel contempo partecipa in prima persona alle attività del Cercle d'etudes Jacques e Raissa Maritain nonchè di quelle dell'Istituto internazionale Jacques Maritain di Roma in qualità di socio e in qualità di esecutivo.

Nel 2017 fonda il primo concorso lirico internazionale riservato agli studenti dei conservatori italiani “Carlo Guasco” presso il Conservatorio di Alessandria che ha favorito il debutto teatrale di molti dei partecipanti; nel 2019 e 2021 è stato condirettore artistico e presidente di giuria del concorso lirico internazionale “Mario Orlandoni” di Como.

Dal 2019 fa parte della redazione di Operaclick, rivista online di informazione operistica e musicale in qualità di critico musicale.

Nel 2020 fonda, con il patrocinio della Fondazione Rossini di Pesaro, il RossiniLab-Cantelli, un laboratorio di perfezionamento e studio della prassi, metodologia, tecnica ed estetica vocale rossiniana presso il Conservatorio di Novara. Il RossiniLab-Cantelli annovera tra i suoi partners la Fondazione Rossini di Pesaro, il Rossini Opera Festival e la Fondazione Teatro Carlo Coccia di Novara di Novara; nel 2022 è entrato a far parte del progetto internazionale DNA-Italia.
Il RossiniLab-Cantelli sarà impegnato fino al 2026 per l'esecuzione dell'integrale delle farse rossiniane a cui si affiancheranno le farse contemporanee su nuova committenza della Fondazione Teatro Carlo Coccia di Novara di Novara.

Nel 2021 è eletto coordinatore dei docenti di canto e teatro musicale dell’Associazione Nazionale Docenti Afam (ANDA).

Dal 2021 è docente di canto lirico presso l’Accademia di Arti e Mestieri dell’Opera del Teatro Coccia di Novara, dove tiene anche il corso di Fisiopatologia della esecuzione vocale in cooperazione con il conservatorio “G. Cantelli” di Novara.

Sempre nel 2021 è stato eletto membro del CNAM (organo consultivo del Ministero dell’Università e Ricerca per il comparto AFAM) per il collegio Canto e Teatro musicale.

Dal 2022 attiva e fonda il modulo dei 'Pèchès de Vieillesse' all'interno del RossiniLab-Cantelli affidandone la docenza al Prof. Alessandro Marangoni

Dal 2022 il RossiniLab-Cantelli annovera nella sua offerta formativa un modulo dedicato alle 'Farsa contemporanea' su commissione della Fondazione del Teatro Coccia di Novara come ulteriore occasione formativa e di debutto dei giovani artisti.

Nel 2023 sono previste delle pubblicazioni scientifiche ed un ampia attività di ricerca.