Opera in un atto
Dall’omonima favola di H.C. Andersen
Musica Salvatore Passantino
Direttore Aram Khacheh
Regia Davide Garattini
Libretto Luigi Di Giangi e Ugo Giacomazzi
Nuova Commissione Fondazione Teatro Carlo Coccia di Novara
Dai 6 ai 13 anni
Opera

L'opera Il brutto anatroccolo è commissionata per la musica al giovane compositore Salvatore Passantino e per il libretto a Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi. La storia è riscritta in chiave ironica ma mantiene l’etica della favola di H.C. Andersen: una “storta” della vita, un “inciampo”, spinge un giovane a prendere coscienza della propria diversità all’interno del nucleo familiare e nella società in cui vive in cui si è tutti spinti verso l’omologazione e a fare, o essere, come gli altri. La “storta” è la metafora di qualcosa che induce a una crisi, una situazione di svantaggio o di disabilità, ma anche alla riflessione su come affrontarla per trasformarla in possibilità di crescita, di sviluppo e di punto di forza. Un viaggio dentro la bellezza fino a scoprire il prezioso valore della diversità come arricchimento e veicolo per conoscere sé stessi e gli altri andando oltre la superficialità e la paura del “diverso”.
L’incipit ce lo dona una cicogna partenopea che narra di come, in barba alle credenze, lei si diverta per capriccio a creare un po' di scompiglio consegnando ogni tanto “pacchi” anomali: e così a una famiglia di cantanti consegna un figlio muto “Una burla, uno scherzetto: l’onta terribile del difetto”. Crescendo il piccolo si rende conto di non essere voluto né dalla famiglia, né dalla società; ma è proprio affrontando queste lotte della vita che emerge il suo talento che lo rende diverso ma unico.