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di Gianni Clementi
con CORRADO e CAMILLA TEDESCHI
Regia Marco Rampoldi e Corrado Tedeschi
Produzione Nicola Canonico per la Good Mood

Dopo vari mesi di assenza per la tournée teatrale, Corrado si incontra con sua figlia Camilla: l’occasione per rivedersi è l’esame di scuola guida che la ragazza deve sostenere a breve e per il quale non è assolutamente preparata. Sarà quindi il padre ad aiutarla nella pratica con alcuni giri in città. Quello che Corrado ignora, però, è di non avere più a che fare con una bambina: il soprannome “Milla”, per esempio, non è più sopportato come un tempo dall’ormai donna che sta cercando di ottenere la patente. Lei, d’altra parte, non riesce ad accettare che il padre abbia un lavoro piuttosto impegnativo e possa rifarsi una vita dopo la separazione coniugale. L’inizio tra loro non è dei più esaltanti: frecciatine, battute al vetriolo e nervosismi sono alla base di questo contrasto evidente sotto ogni aspetto. Lui giocoso ed entusiasta, lei fredda e mai sorridente. Lui ascolta Giorgio Gaber, lei risponde con Gue Pequeno. Linguaggi diversi, modi di interpretare il mondo e le sue novità in maniera del tutto differente.

Eppure, dietro a questi approcci alla società tra loro opposti, si nascondono mentalità molto più simili di quanto loro stessi non vogliano immaginare: da qualcuno Camilla dovrà pur aver preso il carattere permaloso e l’ansia di fronte ai problemi della vita, ma anche la passione per il cinema e la spontaneità che le consente di avere la battuta sempre pronta.

L’esame di guida si conferma difficile come previsto, ma la preparazione di questo e i suoi ostacoli danno la possibilità a padre e figlia di conoscersi e aprirsi l’uno con l’altra come mai avevano fatto fino a prima, rivelando tante sfaccettature di loro stessi che entrambi ignoravano. E alla fine Camilla si scopre molto più matura di quanto non volesse dare a vedere: merito anche delle ninne nanne con cui è stata coccolata da piccola.